"Chi è senza errore sbagli la prima pietra", con questa frase le ideatrici Clelia Sedda, Monica Dematté e Alessandra Berardi sintetizzano l'idea alla base dell'Error day, una giornata dell'errore che, sempre per errore, dura tre giorni, dal 28 febbraio al 2 marzo, per ricordarci che è spesso dagli errori che nascono le innovazioni.
Abbagli, sbagli, disguidi, equivoci, omissioni, falli, fallimenti, inesattezze, difetti, malintesi, sviste, lacune, strafalcioni, cantonate, insuccessi e cadute (di gusto e di ginocchia): ecco il comune denominatore dell’umanità... l’errore! È lui, l’elemento universale nella storia e nella geografia. Spesso funziona da scarto creativo e diventa l’eccezione inaspettata che chiarisce la regola, aprendo nuove possibilità. È tragico, ma in alcuni casi molto divertente.
Parole, musica, arti visive, visite guidate, filosofia, ironia, riflessioni, inflessioni, flessioni: per errare in tutti i modi.
IL PROGRAMMA si dipana dall’Accademia di Belle Arti alla Cineteca, con una tappa il 2 marzo in piazza Nettuno. In cartellone anche incontri, musica e filosofia, sempre a metà tra ironia e riflessione. L’invito è: «Tuffiamoci nell’errore in questa giornata speciale per trasformarla in quella più fortunata dell’anno». Nel sito www.errorday.it c’è anche una galleria di parole e immagini tra «abbagli, sbagli, disguidi, equivoci, omissioni, falli, fallimenti, inesattezze, difetti, malintesi, sviste, lacune, strafalcioni, cantonate, insuccessi e cadute (di gusto e di ginocchia)».
Il programma comincia con un ‘Errore in Accademia’ e lo scultore Mauro Mazzali, direttore dell’istituto di Belle Arti di Bologna, che ricorda: ‘Chi è senza errore scagli la prima pietra’. Poi si passa a ‘Errare in Cina’ con Meng Huang, già curatrice del Singapore Art Museum, e nel fumetto con Enrico Fornaroli, editor italiano anche di Marvel e Disney, tra ‘Supereroi e supererrori’.
L’1 MARZO si va in Cineteca, con il direttore Gian Luca Farinelli e la sua ‘Camera con svista’. E ancora spazio ai motti con ‘Il Re è fuso: la festa delle parole sbagliate’, con il sociologo Claudio Tugnoli che presenta una rassegna ‘dei più comuni e insidiosi errori dell’argomentare’, prima di una disquisizione sul vocabolario affidata al fisico Lorenzo Enriques, uno degli amministratori delegati della Zanichelli, che conversa con lo scrittore Ermanno Cavazzoni.