Quando. Alle ore 23.30 di sabato 28 febbraio 2015. Inizio dell’azione alle ore 24.00.

Dove. Piazza Maggiore a Bologna, di fronte al Palazzo Comunale.

Cosa si festeggia. Il compleanno sbagliato, quello che non c’è negli anni normali, e cade solo nell’anno bisestile.

A chi è dedicato. Tutti i nati il 29 febbraio, di qualsiasi origine e provenienza, età, classe sociale, religione, sesso, colore di pelle e carattere.

Chi può venire. Tutti, anche se non sono nati il 29 febbraio. Tanto è il giorno sbagliato di default, non saremo certo noi a correggere gli sbagli e fare i poliziotti.

Che cosa succede. Lo scoprirai. Non è il solito flash mob finto-liberatorio, ma un’azione meditata e oppositiva, un rituale che lancerà un messaggio fino al cosmo. È giusto che si ricordino anche lassù di quelli che nascono ogni quattro anni.

Perché. Per afferrare le redini del proprio potenziale erratico, ossia la capacità di sopportare la paura di sbagliare. Togliamo la museruola ai talenti e all’ardore, e impariamo a non sbagliare invano.

Chi. Eugenio Alberti Schatz è doppiamente sbagliato: è nato da papà italiano e mamma russa, ed è cresciuto a cavallo di due culture. Scrive, si occupa d’arte e fotografia, osserva molto le azioni degli altri. Ogni tanto si diverte a fare qualche incursione in prima persona.

Con chi. L’azione è inserita nel programma della seconda edizione dell’Error Day, Giornata Mondiale dell’errore, il geniale festival bolognese ideato e diretto da Clelia Sedda. Ne siamo venuti a conoscenza grazie all’amico e sodale Mauro Luccarini, art director e artista. Il manifesto è dell’artista Babas.

Foto e video. Più documentiamo, meglio è.

 

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